Quante cose saltano fuori riordinando
i mobili di casa!
Apri un'anta, un cassetto, rovisti per bene nell'armadio
ed ecco che si materializzano
quasi all'improvviso
cose che non ricordavi neanche di
aver comprato . . .
Succede anche a voi che, prese da raptus
o da entusiasmo per l'acquisto,
vi troviate a comprare oggetti
o materiali che, se sul momento sembravano
praticamente indispensabili,
poi finiscono quasi dimenticati in qualche
angolo della casa?
A me capita spesso . . .
anche se in questo ultimo periodo mi sono
ripromessa di non cadere assolutamente in tentazione
per utilizzare in modo adeguato tutto
quel ben di Dio accumulato negli
acquisti passati . . .
Uno di questi è stato sicuramente un rotolone
di fettuccia, o meglio, io la definisco tale,
anche se fettuccia vera e propria non è . . .
per intenderci, non è quella che di solito si usa
per realizzare le borse all'uncinetto.
La mia è sicuramente meno elastica e decisamente
più spessa . . . chissà cosa pensavo di farci . . .
Boh!
Alla fine ho deciso di lavorarla all'uncinetto:
numero 12, per la precisione,
quasi un bastone per le tende fra le mani . . .
Tra gli sguardi perplessi e decisamente scettici
degli uomini di casa ho lavorato e lavorato
fino ad ottenere una sorta di "cesto" dalla base rotonda
che ho subito destinato a fare da portavaso
alla mia pianta di photos in soggiorno . . .
o a

Ho avanzato ancora un po' di questa "fettuccia",
giusto giusto per un altro portavaso . . .