Beh . . . in fondo si chiama chiacchierino . . . e proprio le nobildonne francesi
realizzavano questa delicata trina nei salotti, o meglio, facendo salotto
"chiacchiero" con le navette un pò ovunque, a seconda delle circostanze . . .
alla sera quando finalmente riesco ad appoggiare il fondoschiena sul
cuscino del divano e mi dedico un po' a me . . .
a volte, nei pomeriggi invernali, mentre attendo che mia figlia termini
la lezione di ginnastica, a volte tiro fuori dalla borsa le navette mentre
sono in sala d'attesa dal medico, oppure durante i viaggi
in auto (per la felicità di mio marito, che in questo modo riesce a
parlare anche lui - dice il sant'uomo) . . . dipende . . .
in fondo è un lavoro che si può portare con sè ovunque perchè
occupa uno spazio veramente minimo.
suscita sempre molta curiosità ed interesse . . .
ad alcune signore è venuta voglia di imparare,
altre invece non ci proverebbero mai perchè considerano questa tecnica
troppo difficile . . .
mi appassiona e non riesco a considerare difficile questa tecnica. . .
a mio parere è solo questione di manualità e di esercizio . . .
come in tante altre tecniche di ricamo, di lavori a maglia o di cucito.
Solitamente viene proposto nella sua veste più classica e tradizionale:
un pizzo, un tramezzo, un ornamento per la biancheria per la casa,
una bordura per una tenda e chi più ne ha ne metta . . .
A me, personalmente, appassiona molta la sua versione più moderna:
fiori colorati, composizioni creative per applicazioni ovunque . . .
Beh, del resto . . . ognuno di noi ha i propri gusti . . .
E dopo questo elogio al chiacchierino, non mi resta che
augurare a tutte voi un buon inizio di settimana ed una buona serata!
Bonjour Rita....penso che sia una tecnica molto difficile!! E molto molto bella....ma tu hai imparato senza nessuno che t'insegnasse, di persona?
RispondiEliminaUn abbraccio, *Maristella*.
Per Maristella: praticamente sono un'autodidatta, ho imparato dalle spiegazioni di alcune vecchie riviste specializzate (del tipo delle dispense Mani di Fata degli anni 60 e 70), poi una cara signora, un'insegnante in pensione, mi ha fatto vedere "dal vivo" la posizione delle mani. . .Ciao!
RispondiEliminaOccupa lo spazio minimo
RispondiEliminama è il massimo dell'eleganza....peccato che sia una tecnica poco insegnata!!!!
E perfortuna che sei autodidatta!!!!! E' bellissimo!!!!
Sabrina
E' davvero incredibile quello che riesci a fare con questa tecnica, sei bravissima.
RispondiEliminaAnch'io come te approfitto di ogni momento per tirare fuori l'uncinetto, il ricamo o altro, ma in macchina non ci ero ancora arrivata...devo provare, tanto ormai mio marito è pronto a tutto!
Ciao.
Mariagrazia
sei davvero brava! avendo imparato da autodidatta... lo sei doppiamente! COMPLIMENTI! tornerò a trovarti!
RispondiEliminaIo appartengo alla categoria di quelle che vorrebbero imparare, ma lo trovo molto difficile, e comunque lo sfizio di provare me lo voglio togliere, prima o poi...nel frattempo ammiro i capolavori di chi, come te, lo esegue divinamente...brava!
RispondiEliminaQualunque uso tu ne faccia...sono capolavori che renderanno preziosa la tua casa...sei davvero formidabile...le trine al chiacchierino mi piacciono da matti e sono curiosa di imparare...chissà...un giorno forse mi cimenterò! Un bacione e tanti complimenti, Nadia
RispondiEliminaHai proprio ragione! Vecchio, canterino intanto che usi la navetta,raffinato, leggero, prezioso e chi più ne ha...
RispondiEliminaBravissima! Io l'avevo imparato da una suora canossianadi Brescia durante le lezioni di "economia-domestica"...
Ora dovrei rimparalo!
Ciao e buona serata Ornella
Splendido adoro il chiacchierino! Trine preziose come ceselli... Peccato davvero non avere la possibilità di impararlo, sarebbe davvero uno dei miei desideri!
RispondiEliminaComplimenti!
Berty