Una strana atmosfera quella di queste giornate che scorrono lente,
che ci costringono a fare i conti con un certo nonsochè,
una strana sensazione, che non vuole essere una paura dichiarata,
ma piuttosto un timore diffuso e confessato sottovoce,
un'apprensione che ci assale a tradimento e che ci tormenta.
Alla fine ne verremo fuori,
alla fine ... andrà tutto bene!!!
Il disagio di questi strani momenti
si percepisce nei sospiri,
nall'attenzione rivolta alle notizie dei vari telegiornali
o al rifiuto verso nuovi aggiornamenti
che ormai hanno la parvenza di bollettini di guerra.
Siamo stati invitati a stare in casa,
a limitare le uscite allo stretto necessario,
Possiamo quindi approfittare della situazione
per concederci il piacere di leggere un libro,
di chiacchierare con i nostri figli,
di rilassarci sul divano sfogliando una rivista,
di cucinare un dolce per la colazione,
di avere il tempo per quella telefonata rimandata di giorno in giorno,
di fare cio' che ci piace ... con calma!
Ed io lo faccio!
Ho preso l'abitudine di prepararmi qualcosa di caldo,
che sia the o tisana... poco importa,
la differenza la fa il "sottotazza":
un quadrato di cotone lavorato all'uncinetto e rifinito con un bordo a ventaglietti,
una misura generosa per stare sotto una tazza ,
quasi la grandezza di una presina ...
ma io so come va a finire:
accanto alla tazza finisco col mettere anche due biscottini...
e quindi la misura "large" fa proprio al caso mio!
Due varianti di colore e di punti:
mezza maglia alta per l'alternanza di righe bianche e marroni,
mezze maglie alte incrociate per la variante monocolore...
E nel frattempo aspettiamo tempi migliori,
prendendoci la responsabilità delle nostre azioni, per la nostra salute e per quella degli altri,
con la speranza che questa situazione abbia da insegnarci qualcosa di concreto,
non fosse altro l'importanza di un abbraccio vero
o di un bacio sincero ...
Rita